La vocazione è la polifonia dell’amore. Ecco cos’è la vocazione! Rispondere all’amore, dipingere con il proprio colore la propria vita. Nella vita, ognuno di noi, ha mille sfumature, ma un colore irrompe nella propria esistenza a tal punto da dipingere le proprie scelte.
È il progetto che Dio ha pensato perché ognuno di noi arrivasse alla felicità piena, vera e duratura. È la certezza che Dio parla sempre al nostro cuore, sussurra parole di amore alla nostra vita: “io non ti dimenticherò mai!” (Is 49,15)
In che modo riconoscere la nostra vocazione? “Zummando” la nostra vita contemplata in quella di Dio. Ermanno Olmi, grande regista e grande credente, dice che per vedere bene un prato bisogna inginocchiarsi. Non si possono amare i boschi se li si vedono solo come una fabbrica di ossigeno; non si può amare un filo d’erba anche sapendo che bastano 30 metri quadrati di essa per produrre il mio ossigeno quotidiano… L’amore nasce da un rapporto diretto e c’è un solo modo per conoscere il bosco, il prato, il filo d’erba: inginocchiarsi e guardarlo da vicino. C’è un solo modo per conoscere la tua vocazione: inginocchiarsi e guardare da vicino la tua vita!