Sul colle di Bucchianico (371 m.s.m.), nel pieno centro dell’abitato, sta il Santuario di S. Camillo col suo Convento voluti dal Santo o su richiesta della popolazione.
Il 24 settembre 1604, mentre era a Napoli, padre Camillo riceve dagli “officinali” dell’Università di Bucchianico la richiesta di fondare una comunità nella sua cittadina natale. Dopo vari tentennamenti e dubbi, a causa di una mancato ospedale o presenza di ammalati, accettò la fondazione il 20 novembre 1604 per due motivi principali: la necessità di assistere il prossimo sofferente anche nelle campagne e piccoli centri perché “ovunque si muore”; la volontà di riscattare la sua corrotta vita giovanile con una comunità che si dedicasse all’evangelizzazione.
Nel 1605 iniziò lui stesso i lavori portando da Roma le maestranze mentre i suoi Religiosi si adattarono in sedi provvisorie.
Il crollo improvviso di una muraglia sui muratori, ricordato da un affresco tutt’ora presente nella vecchia sagrestia, durante la demolizione dell’edificio esistente, mise in evidenza l’assistenza del Cielo grazie all’intercessione del Santo. Nel febbraio 1615 il convento venne benedetto e ospitò la Comunità Camilliana.
All’interno troviamo un chiostro, in origine era a mattoni vivi come l’esterno dove sono collocati:
- Pozzo: impropriamente chiamato così, in quanto è cisterna che una volta raccoglieva acqua piovana, ed oggi viene rifornita dall’acquedotto pubblico. Fino a qualche anno fa, prima che venissero costruiti depositi di acqua nelle parti più alte del territorio bucchianichese – per volontà di Padre Camillo – fungeva da riserva per tutta la cittadinanza nei momenti di secca. Fu costruito dal Santo, che intervenne con un’azione prodigiosa indicando una sacca di pozzolana ai piedi del colle, risolvendo così un grande problema di ordine finanziario, che aveva messo in discussione il completamento del Convento.
- Campana: detta di”San Camillo”, viene suonata all’avvicinarsi di improvvise tempeste per invocare la protezione del Santo, che in vita10 e dopo la morte11 ha più volte fatto sentire la sua protezione ai suoi concittadini in occasioni di tempeste improvvise. L’amore per la sua terra e i suoi concittadini fu forte, fino all’ultimo giorno di presenza qui in Bucchianico12, e il popolo lo ha sempre ricambiato 13. Alle tante teorie sulla causa che produce il buon effetto di essere risparmiati da devastanti grandinate, preferiamo quella della fede viva e semplice di un Popolo che, grazie alla mediazione del Grande Santo Concittadino, ottiene da Dio di vedere salvo il frutto del duro lavoro dei campi di un anno intero.
Accanto al Convento la Chiesa-Santuario, erroneamente ritenuta ristrutturazione di una più piccola e antica Chiesa dedicata alla S. Croce ad opera dello stesso S. Camillo, è stata iniziata successivamente, poiché solo poco più di un mese prima dalla morte del Santo (14 luglio 1614) vengono date istruzioni sul luogo e sulla posizione dove costruirla.