Carissimi amici, buon Natale!
Natale è il divino che nasce dove non l’aspettiamo, non negli spazi ben arredati dalle nostre “confessioni” ma sulle macerie delle nostre riconciliazioni, dove accettiamo di essere amati nonostante i tradimenti alla vita, dentro quei tradimenti, dove accogliamo con compassione i crolli delle nostre illusioni, dove ci riconciliamo con le verità dei nostri limiti e delle nostre fobie. Dio nasce dove la perfezione lascia il posto alla riconciliazione.
Natale è imparare a “dare alla luce” cioè a sottrarre all’ombra tutto ciò che abbiamo paura di mostrare. È smettere di nasconderci, è incamminarci incontro alle nostre ombre, interiorizzarle amarle e lì, conoscersi. Questo è divino.
Natale è chinarci con gesti di cura sul bambino fragile che siamo e avvolgerlo in fasce, curare la parte più impaurita e tremante di noi, quella che soffre di più, quella che chiede cura. Il male che teniamo dentro magari non guarisce ma può sempre essere curato. Sarà lo stile di quel bambino una volta diventato adulto, esperto nel miracolo della cura più che della guarigione.
Natale è mettere alla luce se stessi. È riscoprirsi con la vita tra le mani. Natale è accorgersi che non abbiamo nulla da offrire, ma molto da chiedere. Natale è andare a vedere un Dio che nasce per iniziare un cammino che ci porta a riscoprire che siamo solo noi quelli che dobbiamo nascere e rinascere.
Buona Natale
PGV Camilliani Roma