LEGGO IL TESTO
Dal Vangelo secondo Matteo 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Liturgia della Parola: https://www.lachiesa.it/calendario/Detailed/20240526.shtml
MI LASCIO ACCOMPAGNARE NELLA MEDITAZIONE
Oggi, celebriamo la solennità della Santissima Trinità. Non si tratta di un concetto teologico astratto, freddo e difficile da comprendere, ma semplicemente del nome di quel Dio che si è rivelato al mondo come comunione di amore.
Si tratta semplicemente del nostro dire in maniera concreta e dinamica la nostra vita. La Trinità ci dice che ci vuole forza, dolcezza e leggerezza se vogliamo la vita vicina.
Carissimi, Dio non è impossibile, ma possibile, non è lontano, ma vicino, non è statio, ma in continuo movimento, non è presenza invisibile, ma presenza concreta.
Dio è poesia, Dio è tenerezza, Dio è un bacio… mentre prima ci appariva statico, immobile, la trinità inserisce nel divino una dinamicità: Dio si muove e cammina, ascolta, cambia idea, è capace di amare e vuole fare casa con noi.
Dio è trinità proprio come tutta la nostra realtà vitale. Si, la nostra realtà è trinitaria: la vita ha una dimensione orizzontale, verticale e interiore; l’uomo e la donna hanno tre dimensioni, il corpo, la mente e l’anima; lo spazio ha la lunghezza, la larghezza e la profondità; il tempo ha il passato, il presente, il futuro e ci vuole amore per giungere all’armonia delle tre parti.
Noi abbiamo bisogno di un Dio vivo che è Padre, creatore di ciò che esiste; che è Figlio, germoglio di tutti i segni di vita; che è Spirito, amore che guida il creato verso la sorgente.
Cosa ci dice la Trinità?
La Trinità ci dice che siamo chiamati a portare il nostro nome un pò più in alto di noi, a proiettare la vita verso il cielo; ci dice che l’amore è fatto di gesti e che si può rendere il mondo miglio semplicemente vivendo di cielo ad essere consapevoli che siamo delle creature impastati di terra e di cielo.
La Trinità ci chiede di essere dolci come l’amore perchè solo l’amore ascolta i silenzi, disfa i nodi, unisciti pezzi, cancella l’assenza e si eleva fino al perdono.
La Trinità ci chiede di essere leggeri come l’amicizia. Amici veri che non ti vogliono simili a loro, che ti dicono quando sbagli, che ci sono quando ne abbiamo bisogno.
La Trinità, il Padre, il Figlio e lo Spirito santo ci chiedono di imparare da loro ad essere forti come la vita, dolci come l’amore, leggeri come l’amicizia.
Carissimi, il nostro Dio è Uno e trino… tre persone per dirci quante faccia ha la verità, noi siamo polvere e loro sono sguardo, noi siamo rigidi e chiusi e loro sono vento, noi distruggiamo loro creano.
Ringraziamo il Signore nel nome del Padre che soffiò vita nella polvere, nel nome del Figlio che ci ha perdonato piangendo, nel nome dello Spirito che ci ha rialzato e ci ha riportato in vita.
Don Tonino Bello diceva che tutte le guerre da quelle interiori a quelle stellari hanno un’identica radice: non guardarsi negli occhi. Vi auguro il coraggio di ritornare a guardarci negli occhi perché abbiamo bisogno di relazioni, abbiamo bisogno dell’altro. Ricordiamoci sempre che il domani avrà i nostri occhi.
Prendetevi tempo per amare perché questo è il privilegio che Dio ci dà; prendetevi tempo per essere amabili perché questo è il cammino della gioia; prendetevi tempo per ridere perché il sorriso è la musica dell’anima; prendetevi per amare Dio e tutte le persone che avete accanto ogni giorno con molta molta tenerezza perché la vita è troppo corta per essere egoisti.
di Padre Walter Vinci MI
ESERCIZIO PER L’ANIMA
Cosa desidero chiedere alla Santissima Trinità?
PREGHIERA
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
Sal 32